
Parigi
Cosa succede quando hai bisogno di fare le valigie, prendere un aereo e respirare l’aria più romantica (e umida) del mondo? Facile: si prenota Parigi.
Era un viaggio che sognavo da anni, ma che ansia partire da soli!!
Come ci si organizza? Da dove si comincia? Niente paura, se ce l’ho fatta a sopravvivere io, per voi sarà un gioco da ragazzi.
In primis, prenotiamo il volo. Io ho spulciato qualche sito prima di decidermi a prenotare, ma alla fine ho optato per Easyjet: con 70€ andata e ritorno, da Malpensa a Charles De Gaulle, mi sono tolta uno dei pensieri più grandi. Consiglio sempre di prenotare qualche settimana prima, così da poter trovare qualcosa di non troppo costoso.
Una volta prenotato il volo, arriviamo all’alloggio. Sarò completamente onesta con voi: io sono stata abituata ad accontentarmi, non ho bisogno di grandi spazi o viste mozzafiato da una camera che fondamentalmente uso solo per dormire. Così, con 180€ per 4 notti e 5 giorni, ho trovato uno studio carinissimo, super pulito ed incredibilmente organizzato al settimo piano di un condominio a Le Marais, uno dei quartieri più belli e sicuri che io abbia mai visto.
Ho trovato il suddetto appartamento su AirBnB, un’app comodissima che ho usato per la prima volta proprio per questo viaggio! Vi lascio anche un link ad un codice sconto da poter usare per prenotare, eventualmente, un appartamento a vostra scelta per un futuro viaggio!
Beh, a valigie fatte, con una buona dose di coraggio ed adrenalina, sono partita!
La primissima sera, a poche ore dal mio arrivo, ho subito voluto strafare e sono salita in cima alla Tour Eiffel. 25€ di pura magia, ho potuto ammirare una magica (seppur arieggiata) Parigi notturna dal punto più alto della città. Brividi senza eguali!
Bonjour! Secondo giorno, colazione da Angelina e subito ad esplorare la città! Parigi è meravigliosa da qualsiasi punto di vista, ma credo che a piedi sia qualcosa di eccezionale! Si respira profumo di croissant e baguette ad ogni angolo, la gente sorride, c’è amore ovunque. Se però dovete fare grandi spostamenti, vi consiglio super vivamente il mobilis, un pass giornaliero da 7€ che vi permetterà di prendere un numero illimitato di mezzi per 24 ore.
La prima tappa è stata amore a prima vista: Montmatre. Questo quartiere mi ha rubato il cuore, dai profumi alle fermate della metro, ai tetti delle case, alle crepes a 3€.
Ottima per passeggiare, ascoltare musica, provare le famosissime (e buonissime) escargot, ma soprattutto per scattare le foto più belle di sempre.
Il resto della giornata l’ho passato a passeggio, tra Trocadero e le vie del centro, sempre rigorosamente sotto la pioggia.
Fermate suggerite: Pigalle, Lamarck.
Day 2: stalking alla Tour Eiffel. Credo di averla fotografata da ogni angolazione possibile immaginabile, persino alle 7 del mattino, libera dai turisti, o dal settimo piano della Galleria Lafayette.
Sono passata al Louvre e a Notre Dame, visite brevi che poi ho ripreso con più calma nelle giornate successive.

Tappe obbligatorie: Starbucks, Arc de Triomphe, Ponte Alessandro III, Cafe du Trocadero
Nei giorni successivi mi sono concessa il lusso di fregarmene di avere un programma. Uscivo di casa, e dove volevo andare, andavo. Parigi è cosi, tra un pain au chocolat e uno scorcio tipico, ti fa innamorare. Se a maggior ragione viaggiate soli, secondo me, c’è da godersela il doppio. Sentitevi liberi di mettere un paio di cuffie e di camminare. Se vi va, girate a destra. Se non potete farne a meno, entrate in un cafè. Se volete sentirvi parte di Parigi, lasciate che sia lei a prendervi per mano, ad accompagnarvi tra i profumi e le bellezze tipiche, tra fiorerie e scorci che sembrano usciti da un quadro. Godetevela, respiratela, ogni tanto fermatevi ed ammiratela.
Io me ne sono innamorata, è una città che mi ha fatto in pochissimo tempo riscoprire che non abbiamo bisogno di grandi cose per essere felici.

